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Cara Mamma, non dimenticarti che sei una Donna

“A Te ho dato le mie cose più belle”

– Alda Merini


“La mamma è sempre la mamma”, “Viva la mamma”, “Mamma son tanto felice”.

Di canzoni che parlano di Mamma ce ne sono tante, almeno tante quanti sono gli albi illustrati che trattano di questo immenso tema. “Una mamma è come una casa”, tanto per citarne uno: ‘Sa essere una cascata’; a volte è severa ma è anche un rifugio sicuro, uno spazio di ascolto e di regole.

Quanto si può parlare dell’essere mamme oggi!

Non possiamo però dimenticare quei diritti veri e spesso negati di questa immagine, che a volte vive all’ombra dei figli; sottovalutata e lasciata sola in alcuni (troppi) casi, amata ed accompagnata negli altri. Le vite sono infinite e diverse e sarebbe ingenuo credere che una singola frase possa raggrupparle tutte.

Ho deciso di aprire questa pagina per avere più spazio per incontrare il mondo di voi mamme e di voi donne con i vostri bambini e le vostre famiglie che per motivi di numero non posso accogliere nel mio piccolo Nido “A Casa di Betta”.

Ho un profondo desiderio di ascoltarvi ed accogliervi così da poter crescere ed imparare. Più tempo trascorro su questa strada terreste e più mi accorgo che questa è la mia più grande passione: le storie.

Proprio così, amo le biografie, nessuna esclusa.

Mi piacciono, le ascolterei per ore con tutti i loro dettagli, andando alla ricerca della bambina e del bambino interiore e nascosto, perché lì c’è tanto e per me c’è tutto.

Vi confesso che lo stimolo che trovo nei miei studi non vale la conoscenza diretta dei vissuti umani, dei fatti di vita vera.

Per questo ho cominciato a scrivere, per dare uno spazio nuovo, possibile, di relazione, dialogo ed ascolto.

Lo dedico a voi care mamme, a voi care donne, a tutte voi che oggi siete festeggiate convenzionalmente da una festa poco rappresentativa della quantità e della qualità del lavoro che fatte. Di strada per riuscire a riconoscere parità e congedi idonei ne resta ancora tanta da fare, così come per essere capite nelle vostre infinite sfumature.

Ci tengo inoltre a sottolineare che questo spazio è rivolto anche a tutte quelle donne che ancora non sono madri ma lo desiderano e non ci riescono, a tutte quelle donne che hanno fatto pace e quelle che ancora lottano, a tutte quelle che sono in armonia anche senza bambini, perché ricordiamo che si è donne complete a prescindere dai figli e dai compagni.

Per ultima, ma non certo per importanza, faccio spazio a Madre Natura che accoglie tutte e tutti, indistintamente, come figli.

Buona festa Mamma, Buona festa a te Donna, non dimenticarti mai di volerti bene e di metterti al centro. Sei la canzone più bella, abbi il coraggio di vederti sempre nella tua immensità, di metterti al centro quando ti perdi, di connetterti alla Vita per trovare la forza, di chiedere aiuto quando ti serve e di lasciare spazio e tempo quando non ce la fai più.

È possibile perdere il controllo, è possibile non sentirsi complete e non sentirsi all’altezza ma è altrettanto possibile fare dell’Umanità che ci caratterizza la nostra ricchezza.

A Te, Grazie.

Elisabetta

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